Prende avvio domenica 1 ottobre per protrarsi fino al 29 dicembre 2017, la rassegna autunnale di teatro ragazzi “LIKE – MI PIACE” de Il crogiuolo, 8 appuntamenti nello spazio Fucina Teatro presso il Centro d’arte e cultura La Vetreria (via Italia, 63 – Pirri). Gli spettacoli proposti conducono per mano i piccoli spettatori nel mondo delle fiabe, siano esse antiche o contemporanee, è questo il caso delle produzioni di Fueddu e Gestu, del Teatro del Sottosuolo, delle compagnie Abaco e Tragodia; li consentono di conoscere figure significative della Storia d’italia, come nel caso di “Tutto è partito da qui”, spettacolo di Maga Gascar dedicato a Don Bosco; gli portano a conoscere, divertendosi, il teatro e le sue tecniche espressive e questo è il caso del Teatro Antas ed infine gli fanno vivere le atmosfere del Natale con “Babbo Natale e i regali scomparsi”, nuova produzione Crogiuolo e “La pastora” di Ilaria Gelmi.
La rassegna comprende oltre agli spettacoli teatrali, 6 laboratori e la merenda “condivisa” a Km 0. I laboratori sono eventi singoli, collegati alla rappresentazione teatrale, nell’ottica di una pedagogia visuale che prepara e predispone alla visione dello spettacolo, mediante l’approfondimento delle tematiche trattate. Sono rivolti ad un massimo di 15 bambini per volta (previa prenotazione) e non prevedono la presenza degli accompagnatori.
La merenda rigorosamente a km 0 composta da frutta e pane locale o torta e biscotti fatti in casa, sarà un momento di condivisione, a cui ciascuno può contribuire, per favorire uno spirito comunitario.
CALENDARIO RASSEGNA LIKE
Primo appuntamento domenica 1 ottobre, ore 17.00 laboratorio “Ad inventare fiabe” a cura di Rossana Copez per bambini dai 5 ai 10 anni, ore 18.30 spettacolo CAMMINA CAMMINA LUCERTOLINA, da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, drammaturgia scene e regia Gianpietro Orrù, con Maura Grussu e Nanni Melis, musiche originali di Ottavio Farci e Veronica Maccioni, audio e luci Gianni Erbì. Produzione Fueddu e Gestu.
Quando le lucertole si crogiolano al sole, le lumache dormono al riparo di alberi e cespugli o sottoterra.
Lucertole e lumache non si incontreranno mai? Mettere insieme mondi tanto differenti è certamente difficile, ci vorrebbe una “magia”…
Il gioco, la creatività e l’arte possono aiutarci ad incontrare l’altro. Ecco che Lucertolina per sfuggire alla pioggia e al freddo capita dentro la grotta in cui vive una fata e… Le parole in sardo e italiano, le musiche e le scene con tratti locali affrontano temi universali: l’incontro tra la poesia e la quotidianità, tra le culture differenti, tra la realtà e la fantasia, il bambino e l’adulto.
Si prosegue sabato 7 ottobre, ore 17.00 laboratorio di lettura a cura di Rita Atzeri per bambini dagli 8 ai 10 anni e ore 18.30 con la lettura animata LA FRECCIA AZZURRA, libero adattamento da Gianni Rodari, testo e regia Alessandra Leo e Stefano Ledda, con Alessandra Leo e Stefano Ledda. Produzione Teatro del Segno.
Si tratta in questo caso di un’animazione alla lettura realizzata utilizzando oggetti e la tecnica del teatro d’attore.
La Freccia Azzurra, bellissimo trenino esposto nella vetrina della Befana, cattura lo sguardo del piccolo Francesco, che vende caramelle in un cinema e non avrà mai i soldi per comprarlo. Anche i giocattoli, però, hanno un cuore, e la notte del 6 gennaio salgono sul trenino; iniziano cosi un avventuroso viaggio per raggiungere i bambini che li desiderano davvero. Rodari parlava di temi importanti con leggerezza, e il suo fantastico treno transita sui binari della solidarietà, tocca le stazioni dell’amicizia, corre verso un sorridente futuro.
La settimana successiva, sabato 14 ottobre, ore 17.00 laboratorio “Canto che passione” a cura di Daniela Porru per bambini dai 5 ai 10 anni, ore 18.30 spettacolo IL FAVOLOSO ANDERSEN, regia Rosalba Piras e Tiziano Polese, con Tiziano Polese, Rosalba Piras, Luana Maoddi. Produzione Abaco.
C’era una volta un grande narratore di nome Hans Christian Andersen che viveva in Danimarca. Questa non è la storia della sua vita, ma la favola del grande narratore di fiabe (2 aprile 1805 -l 4 agosto 1875). Andersen, chiamato da tutti Hans o Cristian, nello spettacolo Il Favoloso Andersen, ama raccontare ai bimbi e non solo, le storie: alcune di sua invenzione, altre di origine popolare ma da lui elaborate. I bimbi spettatori, ma anche in scena, veri protagonisti della pièce, amano stare ad ascoltarlo e si divertono un mondo, ma la maestra severa e ottusa non lo sopporta e pretende di impartire ai bimbi lezioni noiose e ripetitive. Tra una fiaba e l’altra, fra musiche coinvolgenti, pupazzi e semplici oggetti che prendono vita, Hans e la Maestra si contendono l’attenzione dei bimbi con scene esilaranti. Hans conquisterà non solo i bambini ma anche la maestrina che si farà travolgere dalle fantastiche storie. Ogni racconto di Andersen presenta simpaticamente lezioni vita, di virtù utili a grandi e piccini, consentendo ai protagonisti, immersi spesso in circostanze avverse, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre. Andersen troverà il modo di cantare e far cantare, di raccontare e far sognare, di suggerire e accogliere nuove proposte. Nello spettacolo racconterà “I vestiti nuovi dell’imperatore”, “Il brutto anatroccolo”, “Tombolina”, L’abete”, e altre fiabe fra musiche balli e gran coinvolgimento dei bimbi. Nonostante abbia al suo attivo la scrittura di opere teatrali, diari di viaggio, romanzi e poesie, Andersen è ricordato soprattutto per le sue fiabe. Ma la sua popolarità non si limita ai bambini, le sue storie trascendono l’età e la nazionalità e sono state tradotte in più di 125 lingue incorporandosi culturalmente nella coscienza collettiva del mondo occidentale.
Si passa poi a sabato 21 ottobre, ore 17.00 laboratorio “Arti Magiche” a cura di Rita Utzeri per bambini dai 7 ai 10 anni, ore 18.30 spettacolo di giochi di prestigio TUTTO È PARTITO DA QUI, testo e regia di Maga Gascar, con Maga Gascar. Produzione Il crogiuolo. Tutto è partito da qui è la storia di un mago diventato santo: don Bosco. Il santo patrono dei prestigiatori. Nessun uomo al mondo ebbe, fin dalla giovinezza, tante peripezie e fu protagonista di tanti episodi divertenti, quanto don Bosco: e forse nessun santo fu attore e autore di tanti miracoli. Tutta la sua vita si può descrivere a mezzo di fatti, racconti, peripezie e strategie. Lo spettacolo, unico nel suo genere, abbina i giochi di prestigio con la biografia di un uomo conosciuto in tutto il mondo. Lo spettacolo è interattivo. Maga Gascar coinvolge il pubblico in un susseguirsi di effetti magici che sanno emozionare, stupire e divertire.
Il 2 dicembre alle ore 17.00 laboratorio “Scopri il tuo clown” a cura di Manuela Murru per bambini dai 7 ai 12 anni e alle ore 18.30 spettacolo RENDEZ – VOUS COMIQUE di e con Stefano Farris e Raimonda Mercurio. Produzione Antas Teatro.
Spettacolo dai colori allegri e scanzonati, Rendez-vous comique racconta l’incontro tra due clown. I due appaiono talvolta goffi e impacciati, talvolta romantici e poetici, ma sempre comici e divertenti. Li vediamo cimentarsi in improbabili gare ciclistiche o dilettarsi in giochi di magia e, ancora, alle prese con un inusuale pianoforte, dare prova della propria abilità sonora. Ma soprattutto assistiamo ad un incontro comico che avviene senza alcuno scambio di battute, dove lo sviluppo narrativo è completamente affidato alle azioni, al linguaggio del corpo, all’utilizzo degli oggetti scenici ed alla mimica dei due attori. Uno spettacolo per tutti, adulti e bambini.
E arriviamo a sabato 16 dicembre, ore 17.00 laboratorio “Costuisco il mio burattino” a cura di Monica Pistidda per bambini dai 5 anni in su, ore 18.30 spettacolo BARACCA E BURATTORI, testo, regia, scene di Virginia Garau, costumi e oggetti di scena di Caterina Peddis, realizzazione scene di Giuseppe Onnis, decorazioni di Rosella Sestu. Produzione Tragodia.
Il tema affrontato nello spettacolo è quello della dispersione scolastica. La nostra Cappuccetto Rosso è una discola combina guai e marina spesso la scuola per andare a giocare nel bosco. Ma questa cattiva abitudine le insegnerà quanto sia importante la scuola e l’istruzione!
Tante sorprese in questa nostra versione di Cappuccetto Rosso: sua madre è una donna disperata per le monellerie che le combina; la nonnina ha qualche problemino di vista e vive con un grosso topo che lei crede sia un dolce gattino; il lupo è un tontolone; il cacciatore è sempre pronto a sparare al lupo ma mentre sta per farlo s’addormenta come un ghiro e poi c’è il simpaticissimo leprottino amico di Cappuccetto! Insomma un fantastico viaggio tra i sentieri del bosco della fantasia! Un gioco teatrale divertente ma sempre attento alla didattica.
Gli ultimi due spettacoli della rassegna sono in clima natalizio, martedì 26 dicembre, ore 18.30, spettacolo BABBO NATALE E I REGALI SCOMPARSI – testo e regia Rita Atzeri, con Antonio Luciano, Marta Gessa, Alessandra Leo, Daniela Vitellaro. Produzione Il crogiuolo.
I bambini saranno coinvolti in un gioco di “caccia al tesoro” i cui indizi verranno forniti durante lo spettacolo teatrale per la ricerca dei regali che Babbo Natale ha perso durante la sua visita nei negozi della Città. Nessun bambino può restare senza regalo, se poi alla perdita, si aggiungono le difficoltà delle Renne malate, il gioco è fatto! Non resta che chiedere aiuto alla Befana e agli stessi bambini, i quali a loro volta potranno diventare assistenti di Babbo Natale e scegliere un piccolo dono nei negozi visitati per i bambini più bisognosi (vicino o lontani che siano. Si pensa anche a contributi per missioni umanitarie promosse da Unicef o associazioni tipo Los Quinchos). In questo modo i bambini potranno visitare con i propri genitori gli esercizi aderenti all’iniziativa alla ricerca dei doni perduti, sarà questa un’occasione per i commercianti per far conoscere al meglio il proprio esercizio, potenziando in maniera mirata la possibilità di vendere il proprio prodotto.
Per finire venerdì 29 dicembre, ore 18.30, con lo spettacolo LA PASTORA liberamente tratta da “Ai presepi” di Alfredo Zerbini, di e con Ilaria Gelmi. Produzione indipendente.
La storia della nascita di Gesù raccontata attraverso gli occhi di una pastora. Giuseppe e Maria sono persone povere che vengono aiutate dalla gente umile di Betlemme, non perché vedono la stella cometa o un angelo li informa della nascita, ma per semplice solidarietà. La pastora è come un quarto Re Magio, che vedendo Gesù al freddo e senza niente, torna a casa a prendere quello che ha: un semplice sacco di lana. Per un attimo si vergogna del proprio povero dono, ma con l’aiuto dei bambini riuscirà a portare la lana prima che la famiglia riparta.