Testo di Luciano Marrocu

regia di Rita Atzeri

con Marcello Armellino, Rita Atzeri, Pier Paolo Frigau, Fausto Siddi,

Franco Siddi, Riccardo Montanaro e Piero Marcialis (nel ruolo del narratore)

Produzione Il Crogiuolo

Durata 60 minuti circa

Scheda artistica

 

Negli ultimi mesi del 1812 un gruppo di democratici cagliaritani tentò un’azione insurrezionale volta a rovesciare la Corona, che ancora in quegli anni aveva sede a Cagliari. L’insurrezione fallì ancora prima di iniziare e fu seguita da una capillare repressione che ebbe il suo acme, l’anno successivo, nella condanna a morte, eseguita, del capo della “congiura” Salvatore Cadeddu.

Partendo da questo episodio, il Crogiuolo ha prodotto “Palabanda”, uno spettacolo storico-informativo che ha debuttato il 26 Aprile 2014 al Teatro Massimo di Cagliari e che offre un affresco vivido e brillante della congiura e dei suoi protagonisti.

L’azione teatrale è incentrata su tre quadri animati da personaggi, alcuni storici altri di fantasia.

Il primo quadro si svolge nella casa di Salvatore Cadeddu, a Palabanda, nel quartiere cagliaritano di Stampace, dove si erano svolte le riunioni preparatorie della “congiura” e vede intervenire, attraverso dialoghi del tutto immaginari, il padrone di casa e alcuni suoi familiari e amici.

Il secondo quadro si svolge nel gennaio del 1812, pochi mesi dopo il fallimento della “congiura” e pochi mesi prima della cattura di Salvatore Cadeddu. Si tratta di un confronto/riflessione fra lo stesso Cadeddu, una sua “figlia d’anima” Efisia e il figlio Gaetano.

Il terzo quadro teatrale si svolge circa vent’anni dopo i fatti principali, e ha come protagonista Don Lollotto, un modesto nobilotto quartese attratto suo malgrado nella cerchia rivoluzionaria dal suo amore per Efisia, femme savante ed eroina romantica della Cagliari del primo Ottocento.

Ognuno dei tre quadri è preceduto dall’intervento di una voce narrante che delinea il contesto storico e sociale e introduce ai personaggi e al loro mondo morale.

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