Su Nascimentu. Una storia di Natale nella Cagliari del 2019
Prende avvio domenica 1 dicembre con iniziative dislocate nel Quartiere Stampace, durante l’arco dell’intera giornata, “Su Nasciumentu. Una storia di Natale nella Cagliari del 2019”, il progetto con il quale, con l’intento di realizzare gli obiettivi strategici dell’Assessorato al Turismo del Comune di Cagliari, Il crogiuolo animerà le quattro domeniche d’Avvento del Natale 2019.
Si comincia la mattina al Mercato Santa Chiara, animato grazie alla collaborazione con Andrea Urraci e alcuni titolari dei box, qui alle ore 11:00, la compagnia Animus Teatro presenta “Mariaaaa!!! Prove per messinscena de su nascimentu de GesuCristu con regista e attori dilettanti”, opera ideata appositamente per Su Nascimentu, regia Franco Siddi con Immacolata Garau, Marco Loni, Maria Cappai, Lucia Muzzetto. Un lavoro basato sull’improvvisazione dove il testo diventa pretesto. Gli attori performer prenderanno il posto dei titolari dei box del mercato affiancandoli, per interagire con i clienti del mercato sul tema della festività del Natale a Cagliari.
Lungo le vie di Stampace, dalle ore 17:00 fino alle 19:00 circa la Banda musicale Monastir eseguirà un programma di musiche natalizie.
La Banda Musicale Monastir nasce nel 1980 e si esibisce per la prima volta in occasione della Pasqua del 1981. Da allora continua ininterrottamente la propria attività artistica e culturale, con corsi di formazione musicale e concerti in tutta la Sardegna e fuori dai confini regionali. Vanta partecipazioni, coronate con vittorie, ai più importanti concorsi bandistici mondiali. È stata diretta dai principali direttori e compositori per orchestre di fiati al mondo.
Attualmente la Banda, diretta dal maestro Alessandro Cabras, è impegnata nello studio e nell’ampliamento del repertorio di musica originale per banda e tradizionale sarda, e in un’intensa attività concertistica.
Alla cripta di Santa Restituta, alle ore 17:00, si svolgerà la conferenza “Stampace tra storia e magia”, ideazione Giovanni Sanna, in prima assoluta. L’origine, la vita e la vicenda umana del primo quartiere dì Cagliari rivivono in uno straordinario e affascinante racconto affidato alle voci di Rita Atzeri, Mario Faticoni e Gianni Filippini con il contributo di filmati, un mix di storia, leggenda, magia dentro lo scenario fantastico della Cripta di S.Efisio.
Ospite d’onore della serata sarà Alfredo Barrago, che presenterà degli estratti, collegandoli alla narrazione dei luoghi di “Nothing is Impossible” , ossia la garanzia di trovarsi di fronte all’impossibile! Il nuovo spettacolo di Alfredo Barrago è magico, elegante e divertente.
Ma sopratutto ESCLUSIVO!
Alfredo Barrago, considerato un fuoriclasse della magia, porta in scena per oltre un’ora, numeri originali. Mai visti prima! Il pubblico vive un’esperienza surreale con illusioni, manipolazioni, invenzioni e mentalismi che sono valsi all’illusionista i più prestigiosi premi internazionali. Non mancano momenti di puro divertimento col coinvolgimento di persone del pubblico alle prese con gags irresistibili e situazioni paradossali!
Tra i tanti riconoscimenti, ad Alfredo Barrago è stato conferito il titolo di quarto illusionista al mondo a Sindelfingen (Germania ‘96) e miglior mago innovatore dell’arte magica nell’edizione 2010 del congresso magico internazionale svoltosi a Saint Vincent. Il 14 settembre, nel corso del congresso Magico del Centro Italia, l’università magica internazionale di Madrid lo ha insignito del premio alla carriera. La cerimoniali terrà a Madrid nel prossimo mese di gennaio.
Ci si posta poi ore 19:00 nella Chiesa di Santa Chiara, dove i danzatori della compagnia Asmed daranno vita alla performance Danzare lo spazio: l’Angelo Blu a Santa Chiara. Da sottolineare che tutte le performance di Asmed, proposte in occasione de Su Nascimentu, nascono appositamente per il progetto e sviluppano il tema che i messaggeri di Dio, gli Angeli, appunto, portano sulla terra per noi uomini; alle ore 20:00 si terrà il recital “Racconto di Natale” di Dino Buzzati, con Antonio Luciano, Giulia Maoddi e Fabrizio Zucca ed alle ore 21andrà in scena Andrea Brugnera, in “Il Re dei Re” (ospitalità nazionale)
Un Angiolo cialtrone e sgangherato, deciso a raccontare il suo disordine e la sua libertà (e per questi motivi molto elegantemente defenestrato da un Paradiso Astratto e silenzioso in cui la Parabole sanno soltanto di matita, le Funzioni restano Circolari e i colleghi si dimostrano Ottusi Piatti e troppo Retti), si ritrova – caduto ortogonale ortogonale sulla Terra – a fare il suo Presepio, dissacrante quanto si vuole ma senz’altro popolare, per quell’antico Fascino della Memoria che un Presepio – fuori o dentro le feste comandate e concesse – porta con sé: Rappresentazione povera e giullaresca fatta d’innumerevoli frammenti contadini e pagani. Al Paganesimo saggio e persistente delle prime età Cristiane, si sovrappongono oggi i culti del Video e una demenzialità gratuita, che permea le diverse forme del Comico e del Riso, e condiziona la ricezione e il comportamento del Pubblico.
Naturale, perciò, che in un Presepio restaurato e rinarrato oggi, il nostro Lucifero-Narratore utilizzi anche formule, tecniche e gags apparentemente incoerenti con il corpus tradizionale della Rappresentazione, ma essenziali a renderne comprensibili, vive, e soprattutto comiche le sequenze e le Figurazioni.
Le origini di questo testo stanno nei Testi delle Origini: vale a dire in quegli stessi Apocrifi le cui traduzioni, rielaborazioni e distorsioni hanno viaggiato per secoli intorno al Mediterraneo e oltre, spaziando dalle Letterature del Graal a quelle delle Mille e una Notte, e portando in sé – fortissimi – i germi di una Teatralità e di una Narrazione sommerse ma arrivate ancor integre fino a noi.
Se la parte ludica dello Spettacolo si è sviluppata spontaneamente, quella drammaturgica, per quanto esile possa sembrare, è assolutamente fedele ai Vangeli Apocrifi, nonché ad alcune descrizioni in prosa di Gustave Flaubert e Oscar Wilde, scrittori che a loro volta, col pretesto di far sognare il Pubblico, si son divertiti a penetrare e – perché no? – far “recitare” i propri Personaggi sotto le stelle di un Oriente colto e immaginario, tanto più esotico e cosmopolita quanto più focalizzato ai tempi del nostro Gesù.
Di qui, la presenza di una Salomè pasticciona, che col suo Erode anacronistico arricchisce il Paesaggio di questa Natività irreligiosa ma sacra, perché povera e perché sempre Favola. L’attore – Spirito Caduto ed esiliato in eterno – vi proietta se stesso, gli oggetti di scena ed il suo Immaginario: un Immaginario destinato ad incontrarsi con quello dello spettatore, un Vedere Infantile e Remoto che lo invita a partecipare diventando via via Angelo, Governatore Romano, Popolo di Betlemme, Invitato di Erode, Mago, Pastore o Asino.
…Figurine fragili e colorate, chiassosissime, che popolavano di gesso e cartapesta le oasi della nostra Infanzia. Le avevamo davvero perdute? Si sono rotti per sempre quei laghetti di specchio, quei minareti di porcellana?
Si torna al Mercato Santa Chiara alle ore 22:00 Installazioni sonore di Raoul Moretti arpa elettrica, Barbara Sarigu violino elettrico e Radio Breska
L’arpista Raoul Moretti presenta le sue composizioni per arpa elettrica tratte dagli album Harpscapes , Harpness e dal nuovo IsolaMenti.
L’italo-svizzero Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento. Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile unico e personale. Oggi è considerato tra gli arpisti più innovatori a livello mondiale con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa elettrica in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) e in molti diversi ambienti (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici).
E’ uno degli arpisti più richiesti per l’uso dell’arpa elettrica ed elettronica, tenendo workshop in tutto il mondo sull’argomento.
Ha suonato in importanti festival internazionali in Italia, Svizzera, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Serbia, Slovacchia, Grecia, Bulgaria, Polonia, Cina, Hong Kong, Paraguay, Cile, Messico, Venezuela, Dominica, Brasile, Argentina e Australia. E’ ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale Arpe del Mondo.
Barbara Sarigu musicista cagliaritana, si esibisce con il violino elettrico e propone un repertorio che alterna brani classici di Natale a brani pop sempre in tema, di artisti ben noti tra i quali Michael Bublè e Celine Dion.
Le melodie, frutto di un intenso ed elaborato percorso interpretativo, scalderanno l’atmosfera con l’intento di soddisfare le aspettative sonore proprie del clima natalizio.
RADIOBRESKA, progetto artistico che nasce da una comunanza di intenti e gusti musicali convergenti verso i cantautori italiani, a partire dagli anni ’70, decennio di brani ribelli e sociali, di testi profondi e impegnati, e in cui si è formata ed è cresciuta la generazione che oggi, “nel mezzo del cammin di loro vita“, dei capelli bianchi o della testa pelata se ne fanno vanto.
I cantautori italiani del periodo in cui i primi accordi, in minore, venivano carpiti dai movimenti di uno zio eccentrico che strimpellava Bocca di rosa. A Roma emergevano De Gregori, Venditti e Rino Gaetano, a Milano Finardi e Vecchioni, a Bologna Dalla e Guccini, a Genova Fossati… , le radio a modulazione di frequenza trasmettevano il rock progressivo della PFM… e noi, con i sudati risparmi, si andava al negozio di dischi per comprare concept album di De Andrè, Bennato e Branduardi.
La band composta in genere da cinque elementi si presenta in trio con Mauro Pilloni, voce e chitarra; Flavio Orrù, basso; Barbara Sarigu violino.
Il crogiuolo, Spazio Fucina Teatro,
Centro culturale La Vetreria – Cagliari Pirri
Per informazioni: tel. 070 0990064 – 334 8821892
info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com
Direzione artistica Rita Atzeri