Testo, idea e regia di Rita Atzeri
Con Antonio Luciano e Marta Gessa
Produzione Il Crogiuolo
Scenografia di Marco Nateri
Costumi di Anna Sedda
Disegno luci di Tommaso Contu
Durata 50 minuti circa
Tenni molti mesi due riccetti, liberi, nel cortile; davano la caccia a tutti gli animaletti.
Erano ghiotti di blatte, bisce e mele.
Avevano paura dei cani. Io mi divertivo a portare nel cortile delle bisce vive per vedere come loro le cacciavano.
Quando vedevano una biscia, saltavano lesti sulle quattro zampette e caricavano con molto coraggio. La biscia fischiava cercando di spaventare i riccetti. Il riccio allora dava un leggero squittio, teneva la biscia con le zampette, le mordeva la nuca e poi se la mangiava pezzo a pezzo.
Un giorno questi ricci sparirono…
“Riccino e Riccetta” è uno spettacolo di teatro ragazzi, realizzato con la tecnica del teatro d’attore e del teatro d’animazione con oggetti e pupazzi e si rivolge ai bambini della scuola primaria.
Sicuramente anche ai bambini più piccoli sarà capitato, in più di un’occasione di sentire nominare il nome di Antonio Gramsci, forse i più curiosi si saranno domandati “chi è?” ed è probabile che sia arrivata loro una qualche generica spiegazione del tipo “un uomo molto importante o un politico o un filosofo, vissuto tanti anni fa”.
Con il nostro lavoro intendiamo spiegare ai bambini chi era Antonio Gramsci e soprattutto grazie alle lettere scritte ai figli e alla favole in esse contenute, magnifiche metafore, vogliamo poter far condividere ai piccoli i valori di libertà, uguaglianza, democrazia, rispetto dell’altro, intrisi in tutta l’opera gramsciana.
Come in un gioco tra bambini elementi biografici si fonderanno con le fiabe dell’albero del riccio, con le fiabe dei fratelli Grimm tradotte in carcere, con elementi di cultura popolare legate alle tradizioni della Sardegna.
Esigenze tecniche: qualunque spazio scenico di metri 4×4 con presa di corrente accanto alla zona di
rappresentazione. Lo spettacolo può essere rappresentato anche in un androne scolastico.
Nota dello scenografo
Nella favola scritta da Rita Atzeri i due riccetti (Riccino e Riccetta) si trovano nel giardino della casa della mamma di Nino (Antonio Gramsci) erano stati catturati insieme al loro papà riccio!
Nel giardino della casa un albero da frutta…
Un grande albero al centro del palcoscenico che viene costruito dagli attori, un grande albero costruito con materiali poveri (carta, cartone, spago). Un albero magico che nasconde gli elementi / sagome anche esse di cartone: il gallo canterino, la gallina Ina, il cane, il pappagallo Flint, il piccolo passerotto, il maialino, la capretta… tanti animaletti, piccoli oggetti di cartone, piccoli oggetti animati per raccontare attorno all‘albero le tante storie (spesso Gramsci indicava alla moglie o alla cognata quali letture erano adatte per i suoi figli: i bei racconti di Puskin, Kipling, Dickens ,Tolstoj) e lettere scritte da Gramsci ai figli mentre si trovava in carcere dove rimase per tanti anni e raccolte sotto il titolo di: “L’albero del Riccio” ora riproposte nella versione drammaturgia di Atzeri.
Il silenzio del palcoscenico viene animato dalla costruzione degli oggetti ed ecco che appaiono i due attori che poi diventeranno animaletti poggiando sulle spalle uno zaino colmo di aculei ed ecco Riccino e Riccetta che con semplici gesti faranno cantare il gallo o faranno volare il piccolo passerotto o il pappagallo flint utilizzando semplici tecniche di animazione riprese dal teatro delle ombre o semplici altre tecniche.
Per creare impianto e oggetti scenici mi sono ispirato alle tavole illustrate da Carla Ruffinelli (1922-1998) che accompagnavano le mie giornate da bambino, illustrazioni che il piccolo Marco ritagliava sagomava incollava per far con fantasia, aiutato dalla nonna Maria, i suoi teatrini di carta.
Il gioco del teatro che con pochi gesti ma con abilità fa nascere da un semplice foglio, cartone e colla un magico oggetto!
Ecco così ho illustrato lo spettacolo prodotto da Il Crogiuolo per la regia di Rita Atzeri.
Marco Nateri
Il crogiuolo, Spazio Fucina Teatro,
Centro culturale La Vetreria – Cagliari Pirri
Per informazioni: tel. 070 0990064 – 334 8821892
info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com
Direzione artistica Rita Atzeri