MONDO ECO
SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA SOCIALE E CULTURALE
FESTIVAL DI LETTERATURA – III edizione
28 ottobre – 10 dicembre 2022
Il crogiuolo giunge, tenacemente, dopo due anni difficili condizionati dalla pandemia, a varare la terza edizione consecutiva del festival di letteratura MONDO ECO, dedicato alla Sostenibilità Ecologica, Sociale e Culturale, organizzato con la direzione artistica di Rita Atzeri e con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna (Servizio beni librari) e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. Un progetto che anche quest’anno si conferma molto articolato, con un programma nutrito, e un calendario serrato, dal 28 ottobre al 10 dicembre, che prevede un cartellone ricco di incontri con autori di levatura nazionale e regionale. Come, fra gli altri, CathyLa Torre, Franco Buffoni, Pino Roveredo, Luca Mercalli, Paola Musa, oppure Laura Cappon e Gianluca Costantini, Fiamma Satta, Cristian Mannu, Letizia Palmisano. Il festival propone, oltre alla sezione strettamente letteraria, mostre, spettacoli, laboratori, attività di animazione e sensibilizzazione alla lettura, azioni di “guerrillamarketing”, visite guidate.
Mondo Eco, avendo come obiettivo primario la promozione della lettura, intende stimolare ancora l’attenzione verso temi di strettaattualità, partendo dai concetti di Comunità, Equità, Sostenibilità. Per questo, sulla scia delle scorse edizioni, è strutturato in 5 panel tematici che tratteranno argomenti di grande attualità, spesso controversi, con esperti di settore, docenti, ricercatori, che racconteranno i loro studi, esperienze, attività, approfondimenti, e con scrittori, che attraverso i libri di cui sono autori parleranno dei loro punti di vista. Le aree tematiche, e di riflessione, del festival targato 2022: Ambiente, con un accento particolare sulla transizione ecologica, argomento tornato alla ribalta soprattutto a causa del conflitto in Ucraina; Disabilità, fisica e mentale, questione che continua a essere molto complessa e sfaccettata; Arte al giorno d’oggi: le attività che si occupano di cultura e arte sono tra quelle che hanno subito maggiori perdite economiche durante la pandemia. E’ nato uno spazio, quindi, per iniziative creative e innovative; Lavoro e modernità: l’arrivo della pandemia ha spinto verso nuove modalità organizzative come il telelavoro e lo smartworking; Politica: panel dedicato alla storia del Partito Comunista Italiano, dalla fondazione (nel 2021 ha compiuto 100 anni) alla Resistenza, al forte impatto avuto nel panorama politico italiano.
Il crogiuolo ha dunque deciso di investire ancora su una rassegna originale, con una variegata rete di partner e con la rinnovata ambizione di diventare il primo festival letterario sardo dedicato alla Sostenibilità.Prosegue anche quest’anno la collaborazione con luoghi chiave della cultura e dell’istruzione, come scuole e biblioteche. Importante la rete di collaborazioni che si è andata costituendo, con enti, istituzioni, associazioni, di volontariato, culturali e di spettacolo, festival letterari, i Sistemi Bibliotecari Monte Claro (Città Metropolitana di Cagliari) e del Nord Ogliastra. Mediapartner di progetto del festival sono Eja tv e Radio X.
“Necessità. Credo che questa possa essere la nostra parola chiave”, spiega e sottolinea Rita Atzeri, direttrice artistica del Crogiuolo e del festival. Sempre più abbiamo la sensazione del troppo pieno, del bombardamento di parole, informazioni, notizie, eventi imperdibili, occasioni da non perdere, commemorazioni doverose. Cosa ci è davvero Necessario? Credo che i temi che porta in sé il festival possano contribuire a definire cosa ci è necessario. A ridefinire le priorità. E una delle necessità del nostro tempo è senz’altro quella di incontrarsi, di ritrovare un tempo in cui fare e sentirsi comunità”.
GLI INCONTRI CON GLI AUTORI
Gli incontri letterari si articoleranno a Cagliari fra il Lazzaretto di Sant’Elia, Casa Saddi, a Pirri, la Fondazione Siotto. Si comincia venerdì 28 ottobre, e lo si fa a partire dalle 18 al Lazzaretto con Chiara Deiana, laurea in Neuroscienze, vive a Milano, dove lavora come redattrice, che presenta il suo libro La stagione più crudele, edito da Mondadori. Coordina Giuditta Sireus, direttrice artistica del ClubJane Austen Sardegna, le letture sono dell’attrice Michela Atzeni (Festival Lei). Asia è in campagna, nel posto dove torna ogni anno e dove per tutto l’anno desidera tornare, e aspetta l’arrivo di Matilde, la sua migliore amica, con cui condivide la libertà che a dodici anni si inizia ad assaggiare nei mesi estivi. Un giorno però succede qualcosa che Asia non confida a nessuno, e che ingigantisce dentro di lei fino a sembrarle inconfessabile. E questo primo segreto se ne tira dietro altri, fino a creare una frattura profonda tra lei e chi le sta intorno. L’infanzia le si sgretola tra le mani e Asia si troverà ora ad affrontare il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, le prime incrinature nella pienezza dell’esistere, l’incontro con il dolore.
Alle 19 arriverà Cathy La Torre, madre statunitense e padre siciliano, avvocata, attivista per la tutela dei diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans. Ci sono cose più importanti è il titolo del libro che presenterà, accompagnata da Giuditta Sireus e dalle letture di Monica Corimbi (Bocheteatro). Anche in lingua Lis (traduzione di Luciana Ledda e sottotitoli di Francesca Marchionne).
“Ogni volta che in Italia si prova a fare un passo avanti nel campo dei diritti civili o si lotta per la difesa o l’empowerment di quelle che definiamo minoranze, qualcuno immediatamente protesta: Ma non ci sono cose più importanti?”.
Ed è proprio seguendo questa logica che molte battaglie vengono messe in secondo piano, perché, appunto, c’è sempre qualcosa di “più importante”. E così il fine vita, il diritto all’adozione o alla genitorialità di persone single o non sposate, i diritti delle persone LGBTQIA+, lo ius soli, la parità fra uomini e donne scivolano lontani nell’agenda delle priorità. In questo libro Cathy La Torre disegna la mappa di un viaggio nei diritti che non possono più attendere. Attraverso esempi concreti racconta come altrove hanno fatto quello che in Italia ancora si rimanda.Un prontuario gentile che permetterà di avere sempre una risposta pronta e fondata all’annosa domanda richiamata nel titolo.
Il giorno dopo, sabato 29, Franco Buffoni, poeta, scrittore (è autore di numerosi libri di poesia raccolti nell’Oscar Poesie Mondadori, 2012, dirige la rivista “Testo a fronte” ed è curatore dei Quaderni Italiani di Poesia Contemporanea), terrà alle 10 il seminario Dialoghi sulle identità negate, nell’Aula Magna Capitini della Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari, in collaborazione con Roberta Fadda, docente del Dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia.
Di sera, alle 18, Buffoni sarà a Casa Saddi, a Pirri, dove presenterà il suo Vite negate. Mistificazioni, mascheramenti, censure e autocensure:anche di questo è fatta una vita, soprattutto le vite clandestine di chi ha dovuto nascondere la propria omosessualità per accordarsi a una norma eterosessuale, a lungo unica via per veder riconosciuto il proprio lavoro, i propri talenti e la propria dignità. Il libro è un catalogo di “storie di negazione dell’omosessualità avvenute anche quando i termini ancora non esistevano, ma i comportamenti, le negazioni e le sofferenze sì.” Attraverso i secoli e le geografie più disparate, l’autore ricompone e annoda i fili di una storia gay a lungo marginalizzata, e lo fa con la lucidità dello studioso, la passione del poeta e il coraggio dell’intellettuale.
Coordina l’incontro Alessandro Muroni, scrittore, musicista e compositore, che poi proporrà con il poeta e scrittore la performance “Aut Aut”, con la partecipazione di Daniele Pettinau, in collaborazione con l’associazione Diversamente Odv. Aut Aut, incontri performativi fra l’Autismo e le Arti (poesia, letteratura, teatro e musica), un dialogo tra Buffoni e Muroni sul tema dell’Altro, dello spazio, delle immagini e della musica e le parole, con incursioni continue di Luigi (Daniele Pettinau, nel ruolo di una persona autistica), per far percepire cosa significhi il tempo passato dietro a una persona con autismo.vAut Aut è un progetto artistico itinerante che fa tappa nei festival letterari, musicali e teatrali della Sardegna, lungo un percorso culturale e sociale sulle tracce dell’autismo, con l’intento di promuovere azioni concrete a sostegno delle persone che ne sono affette e con deficit di assistenza. In Aut Aut confluisce il progetto “Pensilina”, nato nell’aprile del 2017 con la pubblicazione del romanzo “All’ombra della pensilina”, scritto da Alessandro Muroni (Arkadia edizioni), con la postfazione di Umberto Piersanti, poeta e presidente del Centro mondiale della poesia e della cultura Giacomo Leopardi di Recanati. Si narra di un adulto autistico che, rimasto solo dopo la morte dei genitori, chiede alla società di poter continuare a vivere nella sua casa da solo. Luigi è il protagonista della storia, che chiede solo di essere capito e trattato come la persona che è:una persona, con autismo. Hanno fatto seguito l’omonimo CD degli Charme de Caroline, gruppo musicale di cui Muroni fa parte ed è direttore artistico, e la performance teatrale “All’ombra della pensilina”, con Fausto Siddi e lo stesso Muroni, nei panni del genitore che porta sulla scena le difficoltà del proprio figlio.
Chi si ricorda del programma “Art Attack”? Il 6 novembre, alle 18, approderà al Lazzaretto di Sant’Elia Giovanni Muciaccia, conduttore tv, volto della fortunata trasmissione andata in onda prima su Disney Channel a poi su Rai 2. Non a caso presenterà il suo libro Attacchi d’arte contemporanea (Rizzoli), in dialogo con la storica dell’arte e giornalista Alessandra Menesini.
L’arte contemporanea è un mondo ricco e vasto, complesso, affascinante, un labirinto stroboscopico nel quale si aprono botole che ci rimandano indietro di secoli, un grande parco divertimenti, un campo senza confini aperto a citazioni più o meno esplicite, illusioni percettive, addirittura furti. Questo mondo può essere compreso e amato a condizione di avere una guida che sappia raccontarlo in modo semplice e coinvolgente, che ne semplifichi il linguaggio e lo renda davvero comprensibile a tutti. Ecco quindi che Muciaccia prende per mano i lettori e li porta in un viaggio fantastico tra le teorie, le opere e gli esperimenti dei più grandi artisti, scoprendo concetti come il peso visivo del colore e la forma delle note musicali, fenomeni come la simmetria radiale e infinite altre meraviglie. Senza dimenticare l’aspetto ludico, sempre presente grazie alle attività pratiche proposte e ai tanti QR Code che rimandano ad approfondimenti e contenuti speciali.
A seguire Emanuele Cioglia, fotografo di professione, parlerà con il giornalista Vito Biolchini di Farfalle (Condaghes), nuovo capitolo delle indagini del commissario Solinas, con le letture di Dario Cosseddu (anche in lingua Lis, traduzione di Luciana Ledda). Malato e sovrappeso, anzianotto, sempre alle prese con casi impossibili, Solinastenta invano di scansare ogni rischio. In quest’ultimo episodio poteva forse aprire un’indagine su pandemie globali e attacchi batteriologici, ma ha preferito dedicarsi alla clonazione, un argomento più verosimile.
Io e lei. Confessioni della sclerosi multipla (Mondadori): è il libro che l’11 novembre, alle 18, a Casa Saddi a Pirri, presenterà Fiamma Satta, voce storica di Radio Due (per ventidue anni è stata autrice e interprete con Fabio Visca della fortunata serie quotidiana “Fabio e Fiamma”). Coordina la giornalista Giulia Clarkson (anche in streaming, con traduzione Lis).
Due personaggi femminili legati da una singolare relazione che somiglia a una seduta psicoanalitica bruciante e senza filtri, che dà slancio alla costruzione dell’identità e diventa una spietata cartina di tornasole per la coscienza. A dire “Io” è una voce narrante del tutto inedita, la Sclerosi Multipla, che all’autrice è stata diagnosticata nel 1993, malattia capace di terrorizzare soltanto col suono del proprio nome, un “gorgoglio di consonanti scivolose”. Fiamma Satta sceglie un punto di vista spiazzante e anticonformista che le consente di raccontare vicende emotive con autenticità, in pagine che turbano, divertono, commuovono e fanno riflettere sulla vita e sul suo significato.
Il 12 novembre serata piena. Alle 15.30, solo in streaming per la Casa circondariale di Uta, Pino Roveredo, vincitore nel 2005 del Premio Campiello con la raccolta di racconti Mandami a dire, parlerà con Giulia Clarkson del suo esordio letterario, il romanzo autobiografico Capriole in salita, con le letture di Giuseppe Ligios (Teatro d’Inverno).Nato da una coppia di genitori sordomuti che vivono di stenti nella Trieste del secondo dopoguerra, Pino passa gli anni di scuola in collegio. Incapace di sottomettersi a un regime di continui soprusi e maltrattamenti, un giorno riesce a fuggire. Ad attenderlo, tuttavia, non c’è la libertà tanto desiderata ma le difficoltà della vita, e la tentazione dell’alcolismo, che presto si fa dipendenza e che lo porterà prima in prigione e poi in manicomio. Tra un ricovero e l’altro, Pino sperimenta tutte le forme di trasgressione, fino a trovare una luce, prima attraverso il calore di una prostituta, poi con l’amore per la donna che diventerà sua moglie, che gli darà un figlio e, soprattutto, la forza di sfuggire a un destino che pareva inevitabile.
Alle 17.30, a Casa Saddi a Pirri, Laura Cappon e Gianluca Costantini presentano Patrik Zaki, Una storia egiziana (Feltrinelli), un’operacoraggiosa di graphic journalism, accompagnati dalle letture di Rosalba Piras e Tiziano Polese, di Abaco Teatro (anche in lingua Lis, traduzionedi Luciana Ledda).
Laura Cappon è giornalista, inviata di Mezz’ora in più (Rai 3), esperta di vicende egiziane, nel 2017 ha vinto il premio Inviata di Pace del Mediterraneo per una serie di articoli su Giulio Regeni. Gianluca Costantini ha iniziato la sua carriera di illustratore e fumettista nel 1993 sul quotidiano Il Manifesto, dal 2010 insegna Arte del fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, studente egiziano iscritto a un master in Studi di genere all’Università di Bologna e collaboratore di EIPR (Egyptian Initiative for Personal Rights), viene fermato all’aeroporto del Cairo mentre sta tornando a casa. E’ accusato, sulla base di dieci post su Facebook, ritenuti non autentici dai suoi avvocati, di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo., che inciterebbero alla rivolta. Patrick è rimasto in detenzione preventiva per 22 mesi e nel settembre del 2021 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffusione di notizie false e per aver seminato il terrore fra la popolazione con un articolo sulla situazione della minoranza cristiana in Egitto. A dicembre il giudice ha deciso la sua scarcerazione ma non lo ha assolto. La storia di Zaki ha generato una mobilitazione internazionale da parte di intellettuali, politici, giornalisti e associazioni umanitarie. La dittatura egiziana di Abdel Fattah el-Sisi conta almeno 60mila detenuti politici e utilizza le accuse di terrorismo contro gli attivisti e i dissidenti. Laura Cappon ha trovato in Gianluca Costantini il disegnatore dell’immagine più diffusa di Patrick Zaki e il coautore perfetto per un’opera di graphic journalism ricca di interviste e approfondimenti, che fa discutere e riflettere.
A seguire, alle 20, sempre a Casa Saddi, Adelmo Cervi con il suo I miei sette padri. Storia di una grande famiglia antifascista raccontata da un figlio, coordinano Antonello Murgia e Gianna Lai, dell’ANPISardegna, letture di Giuseppe Ligios (Teatro d’Inverno). Adelmo èfiglio di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943. E “I miei sette padri” racconta la storia dei fratelli Cervi attraverso gli occhi di Adelmo e il suo rapporto con la memoria di un padre partigiano che non ha mai conosciuto (aveva solo quattro mesi quando Aldo morì tragicamente): il suo lutto privato viene messo a disposizione della memoria pubblica e la sua personale ricerca di un “senso” e di un’appartenenza tra frammenti di terra e schegge di memoria, in un cortocircuito tra ricordi individuali e storia collettiva.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE E DEL MESE DI DICEMBRE
Il nutrito programma di Mondo Eco proseguirà il 13 novembre, alle 18, in streaming, con la scrittrice e studiosa di Storia delle donne Emma Fenu parlerà del suo libro Le spose della luna con Giulia Clarkson; il 19, alle 18, alla Fondazione Siotto, Vindice Lecis, giornalista e scrittore, presenta Lotta al terrore, a seguire Cristian Mannu, vincitore del Premio Calvino con Maria di Isili, si intratterrà con il suo Ritratto di donna. Coordina entrambi gli incontri Vito Biolchini; il giorno dopo, il 20, ancora Pino Roveredo, questa volta presente alla Biblioteca Comunale di Sinnai, alle 18, con I ragazzi della via Pascoli, con la partecipazione di Don Ettore Cannavera, modera Giulia Glarkson (anche in lingua Lis, traduzione di Luciana Ledda); il 25, alle 18.30, al Circolo Dolia di Dolianova, Paola Musa, scrittrice e poetessa, presenta Nessuno sotto il letto, in dialogo con Gerardo Ferrara; il 27 novembre, alle 18, in streaming ci sarà Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico noto anche al pubblico televisivo, parlerà con Giulia Clarkson del suo Salire in montagna (anche in lingua Lis, traduzione di Luciana Ledda).
Il mese di dicembre si apre il 3 con un doppio appuntamento a Casa Saddi, a Pirri, a partire dalle 18: prima Letizia Palmisano, giornalista ambientale ed ecoblogger, presenta 10 idee per salvare il pianeta, poi Luciana Marottta racconterà la storia di suo fratello Gianfranco, primo morto di Aids in Sardegna, in Oltre la droga e l’Aids. L’altra vita di Gianfranco. Sarà Vito Biolchini il moderatore della serata; il giorno successivo, il 4, alle 18 a Casa Saddi, Simone Perotti, scrittore e marinaio, sarà con Biochini per parlare del suo L’altra via. Costruirsi da soli una casa, progettare per tutti una nuova vita; infine, a chiudere la terza edizione di Mondo Eco, il 10 dicembre, dalle 18, allo Spazio TOff di via Nazario Sauro a Cagliari, Sergio Gentili, ex deputato del Partito Democratico – L’Ulivo, presenterà Storia del Pci, mentre Alexander Hobel, professore a contratto di Storia contemporanea all’Università Federico II di Napoli e autore di numerosi saggi sulla storia del movimento operaio, del comunismo e dell’Italia contemporanea, parlerà del suo libro I discorsi di Enrico Berlinguer. A coordinare gli incontri sarà Vindice Lecis.
MOSTRE E SPETTACOLI
La giornata di apertura di MondoEco, venerdì 28 ottobre, mette a fuoco anche il tema “Guerra e migrazioni” nell’omonimo convegno, ospitato alla Biblioteca Emilio Lussu a Villa Clara dalle 17 alle 19.30. Apre i lavori, con l’intervento dal titolo “Guerre, Migrazioni, Ambiente. Il trittico della modernità in una prospettiva storico-internazionale”, il dottore di ricerca in Storia, Beni Culturali e Studi Internazionali all’Università di Cagliari Gian Lorenzo Zichi. Dopo di lui, il microfono passa al presidente dell’Associazione Anof Sardegna e Corno d’Africa Genet Woldu Keflay, che interviene su “Guerra e immigrazione: il disagio dei profughi”. Silvia Anna D’Andrea, dottoressa magistrale in Relazioni internazionali, propone un approfondimento dal titolo “L’Onu e le migrazioni: una sfida umanitaria, internazionale e ambientale”. In chiusura della tavola rotonda Diego Serra presenta il Progetto SAI “Accoglienza metropolitana”, che Cooperazione e Confronto ODV / La collina gestisce dal 2007 in collaborazione con la Città Metropolitana di Cagliari. In occasione dell’incontro, verrà presentata una mostra bibliografica sul tema sulla base dei libri già presenti nel patrimonio della biblioteca Lussu. Allestita nella sala Lilliu, la selezione di libri resterà esposta fino al 13 novembre. Per il informazioni scrivere a info@bibliotecamonteclaro.it.
Teatro a Casa Saddi a Pirri in via Enrico Toti 24. Il 4 novembre va in scena alle 17 “Il bosco di Carta”, uno spettacolo ecologista per i bambini di Teatro Instabile, nato a seguito degli incendi nel Montiferru nell’estate dello scorso anno con Noò Giobbe e Marianna Pinna, su un testo e con la regia di Aldo Sicurella. Il 13 novembre alle 21 riflettori puntati su Carla Baffi e Tino Belloni, autori e interpreti dello spettacolo “Carla o dell’essere se stessi”. La produzione della compagnia I Barbariciridicoli apre una nuova e inedita esperienza di “teatro della testimonianza”.
Ancora teatro ma anche cinema allo spazio TOff in via Nazario Sauro 6. Il 9 dicembre alle 20.30 la Skené company Milano è di scena con Enrico Ballardini nello spettacolo “Shakespeare a pezzi”, per la regia di Omar Nedjari. Il 10 dicembre alla stessa ora si proietta il documentario di Monica Maurer e Milena Fiore “Cent’anni dopo”(33’, 2021), la storia del Partito comunista italiano a cento anni dalla sua fondazione nel film prodotto dalla Fondazione AAMOD con il sostegno dell’Associazione Enrico Berlinguer. L’11 dicembre, alle 18, Skené company Milano di nuovo alla ribalta del palcoscenico con “Polemos”, lettura scenica di e con Marika Pensa l’accompagnamento musicale di Omar Nedjari.
Skené company Milano propone dall’8 all’11 dicembre un laboratorio dal titolo Pezzi di Shakespeare, con Omar Nedjari (lavoro critico sul testo di Shakespeare e la parola come veicolo di potere), Enrico Ballardini (lcome affrontare in modo credibile la tragedia di Shakespeare e il dialogo attore e pubblico) e Marika Pensa (creazione del personaggio e il percorso dell’attore dall’astrazione alla vita del personaggio). Iscrizioni al numero 3348821892, con richiesta informazioni tramite whatsapp.
Dedicato, infine, agli anziani ospiti di riposo Sant’Elia è l’evento del 19 novembre Symponia in pratza.
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ANIMAZIONI ALLA LETTURA
Si rinnovano le collaborazioni con il Sistema Bibliotecario integrato del Nord Ogliastra e a Cagliari con la Direzione didattica di Santa Caterina, la scuola I Pini e il Liceo De Sanctis.
In programma un fitto calendario di animazioni alla lettura negli istituti scolastici cagliaritani e nelle biblioteche dei Comuni di Baunei, Santa Maria Navarrese, Triei, Lanusei, Ilbono, Elini, Perdasdefogu, Tertenia, Cardedu, Talana, Urzulei, Lotzorai, Jerzu, Ulassai, Ussassai, Villanova Strisaili, Villagrande Strisaili, Arzana, Bari Sardo, Tortolì, Girasole. Letture dai libri Padre padrone di Gavino Ledda (Il Maestrale), I sogni hanno le ruote. La felicità torna sempre se sorridi di Simone Pedersoli (Piemme), Scrivere sui muri di Carmen Pisanello ed Elías Taño (Collana Libri Monelli), Vi stupiremo con difetti speciali, edizione ad alta leggibilità di Patrizia Rinaldi e Luca Trapanese, con illustrazioni di Francesca Assirelli (Giunti), Salvare il pianeta è possibile (anche a casa!) di Silvia Teodosi, con illustrazioni di Iris Biasi (Centauria, 20), Ritorno a Sulky di Clelia Martuzzu (Condaghes), Green girls. Storie vere di ragazze dalla parte del pianeta di Christiana Ruggeri con illustrazioni di Susanna Rumiz (Giunti), Editore, Riccino e Riccett di Rita Atzeri e illustrazioni di Eva Rasano (Condaghes).
Mondo Eco è rivolto anche ai lettori piccolissimi attraverso il progetto Mamma Lingua dai 3 mesi di età, con animazioni alla lettura proposte negli asili nido di Cagliari in collaborazione col Comune di Cagliari e col Sistema Bibliotecario di Monte Claro.
Il festival Mondo è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna (Servizio beni librari) e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. Nutrita la schiera di partner e collaborazioni: Festival Lei, Liberos, Miele Amaro libreria, Eja tv, Radio x, Biblioteca Monte Claro, Miglio Verde, Comunita’ La Collina, Street Book, Biblioteca Sinnai, Diversamente Onlus, Mesa Noa, Circolo Sardo Ichnusa, Segni di integrazione Sardegna Sardens, Istituto autonomo sardo Fernando Santi, Fondazione Berlinguer, Biblioteca gramsciana Villa Verde, Symponia, Casa Saddi, Associazione L’uomo che piantava gli alberi.
Il programma completo di tutti gli eventi e le attività è sul sito www.festivalmondoeco.it
Il crogiuolo, Spazio Fucina Teatro,
Centro culturale La Vetreria – Cagliari Pirri
Per informazioni: tel. 070 0990064 – 334 8821892
info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com
Direzione artistica Rita Atzeri