17 – 31 luglio 2023
Villagrande Strisaili – Aree Archeologiche S’arcu ‘e Is Forros e Sa Carcaredda
Tortoli – Area Archeologica S’Ortali ‘e Su Monti ed Ex Blocchiera
Arbatax – Teatro a mare (Porto Frailis)
NURARCHEOFESTIVAL, quindicesima edizione, pronti, via. Lunedì 17 luglio, per poi proseguire dal 20 fino al 31, parte con un’anteprima, uno spettacolo firmato dalla regista e drammaturga Giorgina Pi, la rassegna storicamente organizzata dal Crogiuolo – sotto la direzione artistica di Iaia Forte, attrice intensa e amica di vecchia data del festival, e di Rita Atzeri, anima della compagnia cagliaritana fondata da Mario Faticoni – che ancora una volta farà sposare il patrimonio storico e culturale dell’Isola con il teatro e altri eventi di spettacolo dal vivo in luoghi di grande interesse archeologico e non solo.
Lo start di NAF 2023, dunque, lunedì 17, alle 20.30, nel complesso nuragico di S’Arcu ‘e is Forros, a Villagrande Strisaili, cuore quest’anno del festival, con SOGNO CREATORE, ideazione, drammaturgia e regia di Giorgina Pi, talentuosa e innovativa artista, attivista, divisa fra poetica teatrale, politica e femminismo, una produzione di Bluemotion, la compagnia da lei diretta, con Sylvia De Fanti, Alexia Sarantopoulou e Valerio Vigliar, che cura anche le musiche. Un progetto di ricerca sul tema del sogno e della sua potenza creativa. Un’indagine del rapporto tra mondo onirico e scrittura, passando dal corpo che genera suono e immagini. La prima traccia del progetto è il libro Il sogno creatore della filosofa spagnola Maria Zambrano (1904-1991), in cui il sogno e il suo linguaggio si fanno guida. In questa opera sono i sogni a guidare le parole, costringendole ad affrontare i loro doveri: il tempo, la verità, le maschere personali e sociali. Zambrano fa camminare insieme poesia e filosofia, non creando strappi, come se il sogno contenesse in maniera innata questa convivenza. Così accade nella poesia di Maria Luisa Spaziani (1922-2014), una voce poetica importante del secondo Novecento italiano, compagna di Eugenio Montale, seconda traccia del lavoro, che nei suoi versi ardenti dialoga con Zambrano immersa nella vita psichica femminile. Lo scandaglio del mondo onirico di Zambrano assume le sembianze di riflessioni diaristiche su sogni indelebili descritti dai versi di Pallottoliere Celeste di Spaziani, incarnati da Sylvia De Fanti. La terza traccia viene ripescata indietro nel tempo, nel mistero dei primi studi sui sogni. Il libro dei sogni di Artemidoro, un’enciclopedia teorica e pratica del sogno scritta nel secondo secolo dopo Cristo, si confronterà con la poesia di Niki Rebecca Papagheorghiou (1948-2000), scrittrice e poetessa greca che inverte temi e stilemi dei miti annettendoli alla sua vita immaginaria. In particolare la compagnia lavora sulla sua raccolta Il grande formichiere. Per Papagheorghiou una inquietante stranezza apparenta l’universo della poesia a quello della vita inconscia e del sogno. Il confronto tra appunti e sogni, versi e teoria onirica dall’antichità di Artemidoro al pensiero di Zambrano, vuole creare in SOGNO CREATORE una oniromanzia delle donne del nostro millennio, ma soprattutto permettere sulla scena una resa rispetto alle tensioni contenute nell’ambivalenza dell’idea del sogno. Unite dalla musica, si mischiano la lingua italiana e la lingua greca, in una catena di alleanze ipotetiche di donne visionarie, la scena si trasforma in un luogo dove scandagliare il sé, in un ambiente sonoro elettronico unito a canzoni e a suoni di realtà.
Il NurArcheoFestival ritorna nel Nuorese e in Ogliastra, a Villagrande Strisaili, appunto, nel Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros, nell’area archeologica di Sa Carcaredda, e nel centro del paese, a Tortolì, nell’area archeologica di S’Ortali ‘e Su Monti e nell’Ex Blocchiera Falchi, nel Teatro a mare di Arbatax, a Porto Frailis.
Il festival 2023 si presenta ai nastri di partenza con un calendario più che mai ricco e serrato: sono in programma oltre venticinque spettacoli, comprese due anteprime nazionali e numerose prime regionali. In scena una parata di nomi di livello assoluto, tra i più importanti nel panorama teatrale italiano: oltre Giorgina Pi, Maria Paiato, Anna Bonaiuto, Iaia Forte e Tommaso Ragno, Motus, Mario Perrotta, passando per Lucilla Giagnoni, Enrico Bonavera, Paolo Panaro, Stefano Sabelli o artisti internazionali come Andreja Rauch Podrzavnik e Christopher Benstead, solo per fare alcuni esempi.
Quest’anno verrà presentata, nell’Ex Blocchiera di Tortolì dal 20 al 27 luglio, una novità assoluta: la prima edizione di Isole, la sezione dedicata a cinema, teatro, musica, letteratura e arte, con la direzione artistica di Ysé Brisson (FDFC – Festival Droits des Femmes & Cinéma) e Mario Serenellini (Le Plateau de la Méduse, Paris – Milano).
“Abbiamo sempre definito il NurArcheo un festival dal tempo lungo. Nell’area archeologica si arriva prima dell’inizio dello spettacolo, per una visita guidata al sito. Il modo di preservare il patrimonio non è trincerarlo, ma farlo conoscere, amare e vivere, in modo che ciascuno lo senta proprio e si senta parte di una storia più grande”, sottolinea Rita Atzeri. E così sarà anche quest’anno: a Villagrande Strisaili le visite guidate ai siti, che la sera diventeranno suggestivi palcoscenici, saranno curate da Archeonova.
NurArcheoFestival è organizzato da Il Crogiuolo, con il sostegno del MiC, dell’Assessorato della Cultura della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna.
Il crogiuolo
Casa Saddi, Pirri
Per informazioni: tel. 334 8821892
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Direzione artistica Rita Atzeri