ESTIAMO AL  PARCO

Teatro per bambine e bambini

 

Casa Saddi via Ettore Fieramosca 17 Cagliari

Locale climatizzato

Dal 12 giugno al 31 luglio 2024

Nel corso degli anni l’attenzione de Il crogiuolo al teatro per l’infanzia è cresciuta sempre più, questo infatti è uno spazio creativo privilegiato che consente di rivolgere l’attenzione ai giovani spettatori con temi anche importanti ma sempre portati in una dimensione giocosa.

E-stiamo al parco, è la rassegna estiva dedicata proprio ai bambini ed alle bambine a partire dai tre anni d’età, in programma a Casa Saddi, via Ettore Fieramosca 17 Pirri Cagliari, dal 12 al 31 luglio, ore 17: otto titoli che viaggiano dal teatro d’attore al teatro di figura, dai racconti della tradizione sarda alle fiabe classiche, dall’innovazione tecnologica del video mapping alla tradzione dei burattini a guanto, per parlare di amicizia, integrazione e pace.

Ad aprire la stagione il 12 giugno 2024, ore 17.00, lo spettacolo, Ajo’, ajo’: contus po si spassiai e contixeddus po si stentai, ideato e diretta da Carla Orrù con Carla Orrù, Andrea Mameli, Rita Pau, Raffaelangela Pani, nuova produzione Il crogiuolo, consigliato ai bambini ed alle bambine dai 3 ai 10 anni.

Le fiabe sarde sono perle di saggezza tratte da tradizioni antichissime che gli anziani trasmettevano ai bambini attraverso il racconto orale. Molti di questi racconti erano stati raccolti da Francesco Mango (insegnante calabrese) in un’operina Novelline popolari sarde”  del 1890. Lo spettacolo trae spunto da questa raccolta. “Contus po si spassiai e contixeddus po si stentai” è un divertente spettacolo teatrale in lingua sarda campidanese dove gli attori tendono a riferire storie vere o di mistero, storie di povertà, miseria, ricchezza improvvisa, di destini scambiati dal caso, di sciocchi, di spose, vedove e di intrighi. Raccontano vicende di una comunità, di fatti e persone e di precisi ambienti ed eventi. Attraverso il divertimento si riesce a far conoscere le storie nate in Sardegna, la lingua e le tradizioni.  Lo spettacolo è costruito con toni leggeri, divertenti e a tratti ironici. Gli attori recitano, cercando di far divertire il pubblico con filastrocche, canti ed espressioni in lingua sarda campidanese. La musica e le canzoni servono ad esaltare il ritmo incalzante e vivace della messa in scena.  Arricchiscono e animano lo spettacolo gli oggetti di scena, i costumi.

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Il 19 giugno 2024, ore 17.00, va in scena CENERENTOLA, testo eregia Federico Giaime Nonnis, con Michela Cidu, Elisa Giglio, Annalisa Serri, produzione L’effimero Meraviglioso, per bambini e bambine dai 3 ai 10 anni.

Tutti conoscono la fiaba di Cenerentola, la ragazza costretta a pulire, riordinare e ubbidire alla matrigna e alle sorellastre e che, alla fine, ha il riscatto attraverso il matrimonio con il principe.  Non è così per la nostra Cenerentola. Ha si due sorellastre prepotenti e antipatiche, una matrigna teledipendente e fannullona, ma anche due topi amici, uno chef e l’altro stilista, che la consolano e la aiutano nei momenti difficili. 

E poi compare lui, il principe: un tipo un po’ fuori dalle righe, tutto muscoli e proteine. Neanche a dirlo: si incontrano, ballano; lui, a modo suo, si innamora, la chiede in sposa, ma… 

E qui cambia la storia. Cenerentola è una ragazza che vuole viaggiare, conoscere il mondo, essere indipendente. Ciao ciao sorellastre (adesso cavatevela da sole!) ciao ciao matrigna perfida e odiosa (adesso prenditela con qualcun altro!) ciao ciao principe vanesio… Cenerentola inizia a vivere!

Si passa poi il 26 giugno 2024, ore 17.00 a SIGNORE E SIGNORA, spettacolo di TEATRO per l’infanziae VIDEOMAPPING, drammaturgia e regia Claudia Pupillo, consulenza alla regia e drammaturgia  Ilaria Nina Zedda, disegno luci e nuove tecnologie Marco Quondamatteo, in scena le attrici Daniela Pulisci, Ilaria Nina Zedda, scene e costumi Claudia Spina, grafica e animazione Alessio Santoni, produzione L’Aquilone di Viviana, consigliato per bambini e bambine dai 3 ai 10 anni. Lo spettacolo va in scena in collegamento con “Arterità”, seconda edizione del Festival dell’Aquilone di Viviana.

Una casetta, due personaggi, tutto sembra nascere e venir fuori dal disegno di un

bambino. I caratteri prendono vita nella scena attraverso dei personaggi dai contorni

netti, cesellati, senza sfumature: uno è il Signor Gentile, l’altro il Signor Maleducato, uno il Signor Sporco, l’altro il Signor Pulito, una dice sempre Sì, l’altro dice sempre No.

Le avventure di questi signori, sempre in equilibrio funambolico tra il mondo delle regole e il bisogno di libertà assoluta, raccontano l’universo irrazionale dei bambini attraverso incontri appassionatamente catastrofici.

Un vero e proprio braccio di ferro tra chi è più forte, più ingenuo o più testardo,un susseguirsi inesauribile di teneri e spassosi conflitti, in cui ognuno va per la sua strada.

Signore e Signora sono come quei bambini -o quegli adulti- che non vogliono, non possono, non riescono ad agire diversamente e reiterano comportamenti e azioni senza prenderne consapevolezza.

Signore Signora è un omaggio all’infanzia, un’occasione per riflettere insieme sulle genuine e spontanee caratteristiche dei Signori Bambine e delle Signore Bambine.

La collaborazione tra compagnie consente di creare un circuito distributivo anche per gli spettacoli che vengono dalla penisola, grazie al legame di fraterna amicizia con Le compagnie del Cocomero ed il festival Bastoni e Burattini è possibile proporre nella nostra rassegna gli appuntamenti del 3 e del 7 luglio.

Il 3 luglio 2024, ore 17, va in scena LE NOZZE DI PULCINELLA, di e con ORLANDO DELLA MORTE, spettacolo di burattini, per bambini e bambine dai 3 ai 10 anni.

Pulcinella vuole sposare Teresina. Essa risponde che egli deve chiedere il permesso prima a suo papà e poi a suo fratello.
Pulcinella chiede allora la mano ai familiari di Teresina: il papà acconsente al matrimonio, il fratello invece rifiuta perché ha promesso Teresina a Gaetano, guappo di Napoli, in cambio di uno scrigno pieno di gioielli.
Pulcinella si fa beffe del fratello ma deve vedersela con il guappo che rapisce Teresina. I due si sfidano a duello e il vincitore potrà sposarsi con lei.
Alla fine Pulcinella con destrezza e furbizia riuscirà a vincere: libererà Teresina, troverà perfino lo scrigno d’oro del fratello, con l’aiuto del parroco e del pubblico dei bambini sposerà la sua amata e insieme vivranno felici e contenti.
Anche in questo spettacolo, come in “Le avventure di Pulcinella”, fondamentale è il divertimento e la partecipazione dei bambini coinvolti nella trama e nelle scene di comicità.
Essi saranno parte dello spettacolo, aiutando Pulcinella a sposare la sua fidanzata e a prendersi gioco del fratello e del guappo.
Il burattinaio e i bambini faranno una drammatizzazione conclusiva a scopo pedagogico con i burattini usati in scena.

Il 10 LUGLIO 2024, ore 17, va in scena MACEDONIA, di e con Damiano Giambelli, produzione TEATRO DEL CORVO. Si tratta ancora di uno spettacolo di burattini, consigliato per tutti, con musica dal vivo

L’amicizia, la sfida, l’amore, la rabbia, l’astuzia e la paura: questi sentimenti che si trovano alla base dell’uomo e di tutte le sue relazioni sono rielaborati a misura di bambino (e non solo) nello spettacolo “Macedonia”, un insieme di storie brevi che – come nel gioco del tangram – possono essere composte in modo da creare diverse figure che si adattano al pubblico ed al contesto in cui lo spettacolo è inserito. Uno spettacolo sempre vivo ed in continua evoluzione, che si lascia influenzare dallo stato d’animo dei burattinai e del pubblico presente e consente di aprire dei dialoghi improvvisati  tra spettatori e personaggi. Ciclicamente le storie proposte variano, e quindi a distanza di anni lo spettacolo si è rinnovato quasi completamente, arricchendosi di nuove idee più brillanti e divertenti, inserite dopo essere state sperimentate in situazioni aperte o addirittura in strada.

Come omaggio alla tradizione burattinesca, lo spettacolo si apre sempre con una danza tra Pulcinella e Teresina, seguita da un esilarante duetto tra papere. Tra le scene più amate da tutti i bambini figura “La tigre”, dove un bambino indiano cerca di vincere la sua timidezza ruggendo ad una tigre e scombussolandola non poco, anzi facendogli addirittura venire una crisi di identità. Altro pezzo forte dello spettacolo è “Gelindo”, un buffo animale di razza indefinita che, grazie alla sua elasticità, può cambiare forma a piacimento e che si esprime in un misto di onomatopea e gramelot di grande presa e identificazione per i bimbi più piccini.

Il registro complessivo dello spettacolo è improntato alla comicità ed alla ricerca di una risata spontanea ma non banale, che trova il suo culmine nel racconto “Prot”, una breve e trasgressiva favola tratta da un racconto popolare nordamericano.

La musica eseguita solo dal vivo e la ricerca di una sonorizzazione originale per ogni personaggio o effetto sono un asse portante della struttura complessiva di “Macedonia”, che vive di ritmo e di musicalità sia dentro che fuori dalla parola. Anche interno ed esterno della baracca sono collegati tra loro dal suono: mentre la burattinaia/attrice esce per presentare la scena successiva viene accompagnata nei gesti e nelle parole dall’altro burattinaio che rimane all’interno ed interagisce con lei attraverso la musica.

Fresco e colorato proprio come una “Macedonia”, questo spettacolo ha raggiunto nel corso degli anni un considerevole numero di repliche, sia all’interno di festival sia nell’ambito di eventi di strada e di piazza ed è stato rappresentato anche in inglese, francese e spagnolo. 

Il 17 luglio 2024, ore 17, tornano in scena i padroni di casa, con uno spettacolo del repertorio, La valle dei mulini, scritto e diretto da Giovanni Trudu, con Giovanni Trudu e Naika Sechi. Età consigliata dai 6 ai 10 anni.

Nella tranquilla valle dei mulini, un’atmosfera di apatia avvolge tutto ciò che la circonda. Da quando le macchine perfette hanno preso il sopravvento, i sogni sembrano un ricordo lontano e persino il vento ha smesso di danzare tra gli alberi. Tuttavia, c’è ancora una scintilla di speranza che brilla nel cuore di Anna, la sarta del villaggio. Durante le notti stellate, si imbatte in un gigante dall’animo intraprendente, con una passione sconfinata per il volo. Anche lui, si rifiuta di piegarsi alla vita “perfetta” impostagli. Saranno Anna e il suo inusuale compagno a riportare il soffio vitale del vento nella valle, ridestando la voglia di sognare che era andata perduta.

“La Valle dei Mulini” si presenta con un impianto scenico affascinante, che all’apparenza semplice, cela sorprese inaspettate. In questo mondo magico interamente tessuto, nulla è come appare: il potere dell’immaginazione dei personaggi consente loro di trasformare l’ambiente circostante in modo creativo.

I costumi, realizzati con modelli e tecniche particolari, portano sulla scena il mondo irreale dei disegni che li hanno ispirati evocando il tratto distintivo e incantatore delle illustrazioni che hanno preso vita.

Nuovo debutto per Il crogiuolo, il 24 luglio 2024, ore 17, andrà in scena Favole di pace,liberamente ispirato all’opera di Mario Lodi. A firmare testo e regia sarà Rita Atzeri che coinvolgerà un cast di giovani attori, attualmente in formazione, a confrontarsi con l’animazione d’oggetti e la narrazione. Come diceva Enrico Berlinguer la pace si costruisce con gesti di pace. Parlare di pace, mostrarne il valore assoluto è il nostro contributo a questa costruzione.

Chiude la rassegna il 31 luglio, ore 17, Le avventure di Antonigheddu, con Sara Pisu ed Erwan, produzione Lecirquedesabricots, spettacolo di burattini, della durata di 30 minuti, per bambini dai 3 ai 6 anni

Antonigheddu è un bambino come gli altri , ma nel suo villaggiosi annoia e non si sente a suo agio, decide quindi di partireall’avventura. Durante il suo viaggio incontrerà: mostri,principesse e fantasmi. Tanti pericoli e sorpese lo aspetteranno! Uno spettacolo comico, musicale ed interattivo.

Biglietto posto unico euro 5,00

Prenotazioni con messaggio scritto whatzapp al numero 3348821892

Il crogiuolo
Casa Saddi
, Pirri

Per informazioni: tel. 334 8821892

info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com

Direzione artistica Rita Atzeri

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