Appuntamento da non perdere giovedì 20 giugno 2024 ore 18.30 all’Orto Giardino di Mariposa de cardu, dove verrà presentato il libro “Giardini e parchi storici della Sardegna” di Ilisso.
L’autore, Antonino Soddu Pirellas, traccerà in dialogo con Rita Atzeri dei percorsi di bellezza in Sardegna: parliamo di Giardini, significati, poli fenoli della salute nelle piante.
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In Sardegna, isola dalla natura libera e di grande bellezza, l’intervento dell’uomo sul paesaggio ha disegnato giardini straordinari di biodiversità, sia privati che pubblici, su iniziativa di personaggi facoltosi e illuminati, eroici e pionieristici, monaci rispettosi del più autentico genius loci e giardinieri (agronomi, forestali, botanici, architetti, ingegneri, naturalisti e studiosi) per passione e professione. Il volume, che inserisce la storia dei più rappresentativi siti sardi all’interno di una tradizione mondiale millenaria, accompagna i lettori in un’esplorazione unica del territorio fra storie, biografie, immagini e illustrazioni d’autore che rende omaggio anche agli alberi tipici del luogo, grandi “patriarchi” verdi di inestimabile valore, in cui lo stile “all’italiana” dei giardini si alterna alla tipologia del parco cittadino, come anche la vocazione economica del frutteto al rigore scientifico dell’Orto botanico.
I giardini in Sardegna giunti fino a noi sono come un libro aperto di storia con uomini e donne illustri come Giuseppe Garibaldi, Benjamin Piercy, Patrizio Gennari ed Evelina Mameli Calvino, Gaetano Cima, Ignazio Aymerich, Vittorio Pilo Boyl, Stefano Manca di Villahermosa, Giovanni Antonio Sanna. Sono luoghi di paesaggi identitari di particolare bellezza che si trovano a Sassari (Il Parco di Monserrato), Caprera (Isola Giardino di Giuseppe Garibaldi), Bolotana (Parco inglese di Villa piercy), Santu Lussurgiu (Parco di San Leonardo de Siete Fuentes), Milis (Giardino degli agrumi e Palazzo Boyl), Laconi (Parco e Giardino all’Italiana di Ignazio Aymerich), Cagliari (Orto botanico), Sarroch (Tenuta di Villa D’Orri).
“L’urgenza di curare questo volume nasce dall’esigenza di far conoscere ad un pubblico il più ampio possibile il mondo straordinario dei giardini più belli e significativi della Sardegna, la loro storia, ma anche i bellissimi borghi che li ospitano; per educare alla comprensione dei giardini e dell’arte in natura e benessere attraverso percorsi di ricerca scientifica e di rispetto per l’ambiente, di produrre inoltre delle ricadute positive rafforzando la rete internazionale di turismo green, creare lavoro locale diretto e collegato all’educazione ambientale e dei beni culturali – spiegano gli autori –. Gli alberi sono il tratto distintivo di biodiversità della Sardegna e alla fine del libro i disegni e le schede botaniche permettono di riconoscerli e piantarli perché da essi dipende la sostenibilità del pianeta. La Giudicessa d’Arborea, già nel Medioevo aveva considerato gli alberi come simbolo di forza distintiva e sacralità della vita verso il cielo e con radici ben visibili”.
La filosofia è di Massimo Venturi Ferriolo e il metodo scientifico di Amedeo Alpi che hanno curato entrambi la prefazione del libro: “Trasformare il mondo in un giardino e il giardino in un mondo. Il giardino è immagine e metafora del vivere in armonia per disporsi a una relazione, che va ripensata, fra uomini, animali e natura” e di entrare nell’intelligenza della natura con i mezzi della ricerca scientifica e dell’arte.
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Antonino Soddu Pirellas è
artista e ricercatore. Formazione eterogenea da classica e artistica, a scientifica; ha studiato Pittura, Illustrazione all’IED a Cagliari e New York, Agronomia a Sassari e Fisiologia Vegetale all’Università di Pisa.
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Mauro Ballero
Professore di Botanica all’Università di Cagliari, autore e responsabile di vaste ricerche sulla flora sarda, in particolare quella officinale; ha pubblicato innumerevoli contributi scientifici su qualificate riviste internazionali.
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COME ARRIVARE
Punto di riferimento la rotonda del cimitero di Quartucciu in via Don Minzoni, la prima uscita sulla destra, se vieni da Selargius, la terza sulla sinistra se vieni da Quartu Sant’Elena, ti da accesso a via Goffredo Mameli, fatti 300 metri sulla sinistra trovi l’Orto Giardino di Mariposa;
se vieni in auto le indicazioni direzionali sono le stesse, devi solo parcheggiare al cimitero e poi fare un tratto a piedi. Non correre lungo la via, non solo c’è un limite di velocità ma se vai veloce non vedi l’ingresso.
Ricorda che vai in un orto, indossa scarpe comode ed abiti pratici; porta acqua da bere in borraccia.