IL NUR ARCHEO FESTIVAL

ULTIMI APPUNTAMENTI A VILLAGRANDE STRISAILI

 

25 e 26 luglio 2024

Diciasette lunghi anni di collaborazione legano Il NurArcheo Festival alla cooperativa Archenova e al patrimonio archeologico di Villagrande Strisaili, luoghi e persone ormai imprescindibili per il nostro percorso artistico, grazie anche alla lungimiranza delle diverse amministrazioni comunali che hanno compreso come fosse indispensabile per legare una realtà ad un luogo darle continuità di programmazione.

Il festival infatti è un appuntamento riconosciuto ed atteso dal pubblico ogliastrino come testimoniano i primi due appuntamenti con Le compagnie del cocomero e Rovine Circolari svolti con il tutto esaurito di posti disponibili.

 

Ancora due appuntamenti gli appuntamenti in programma per questa sezione del festival, domani 25 luglio 2024 a Sa Carceredda, ore 19.30, va in scena ARIANNA NEL LABIRINTO di Vito Biolchini, con Salima Balzerani, musiche originali di Stefano Casta ed Enrico Sesselego, regia di Salima Balzerani e Vito Biolchini, nuova produzione Il Crogiuolo

Arianna non è più la giovanissima protagonista di uno dei miti più conosciuti di tutti i tempi. È una donna adesso e, ripensando al suo passato, ci svela particolari inediti del suo amore con Teseo, del matrimonio con Dioniso e della terribile vicenda del fratellastro, il Minotauro, tutto è cambiato da allora. Per questo, Arianna ha deciso di fare i conti con se stessa e di tornare nel luogo più misterioso e terribile di tutti: il labirinto.

 

In chiususa il 26 luglio, a S’Arcu e is Forros, ore 20.30, una storia tutta ogliastrina per SAMUELE IL BANDITO di Bepi Vigna, con Fabrizio Congia, musiche Rossella Faa, regia Bepi Vigna, produzione Il crogiuolo

 

“Una cavalcata all’inferno, insieme uno dei più feroci banditi sardi”.

Nato ad Arzana, Samuele Stochino lavora come servo pastore fino alla sua chiamata alle armi. Fante nella Prima Guerra Mondiale, diserta e viene condannato alla fucilazione, che riesce a evitare accettando di essere rispedito al fronte, per combattere tra gli arditi. Nella guerra si mette in luce compiendo alcuni atti eroici per i quali viene insignito di una medaglia d’argento (quella d’ro non poteva essere data a un ex disertore).

Tornato nella sua Ogliastra è implicato in alcuni furti di bestiame e si dà alla latitanza.  Tradito da alcuni suoi amici viene arrestato, ma riesce a fuggire.

Da quel momento inizia la sua leggenda: diventa protagonista di racconti popolari dove mette in scacco le forze dell’ordine e si guadagna il soprannome di Tigre d’Ogliastra. Vive anche una romantica storia d’amore con la sua compaesana Mariangela, l’unica donna mai amata. Ma viene utilizzato anche come capro espiatorio: gli vengono attribuiti delitti che non può aver commesso.

Il fascismo considera Samuele un’onta inaccettabile e si scaglia contro la sua famiglia: il padre viene perseguitato, viene bruciata la casa dei nonni e arrestata la sorella.

Dopo la morte di Mariangela, il bandito diventa ancora più feroce, si vendica di tutti di coloro che lo hanno tradito e trascinato dall’odio, finisce con l’uccidere anche una bambina, figlia di un suo nemico.

Da quel momento e trascina la sua esistenza dannata circondato dal disprezzo, fino a che non trova la morte, in circostanze mai chiarite pienamente.

Nel testo, teatrale, ricavato attingendo, sia dai racconti popolari, sia dagli atti ufficiali, Samuele racconta la sua verità, consapevole di non poter avere redenzione.

Il crogiuolo
Casa Saddi
, Pirri

Per informazioni: tel. 334 8821892

info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com

Direzione artistica Rita Atzeri

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