Mariposa de cardu
Il progetto Mariposa de Cardu de Il crogiuolo compie un anno. Un anno che ha visto il “Teatro a sostegno dei fragili”, grazie agli attori, ai musicisti, alle compagnie, incontrare: i bambini e le bambine all’oratorio della Chiesa di San Pietro Pascasio in un laboratorio teatrale, tenuto da Marta Gessa; gli anziani della Casa di riposo Vittorio Emanuele di Pirri e Casa Farci di MaracalagonisMaracalagonis; i ragazzi dell’oasi vincenziana di QuartuQuartu; i pazienti delle RSA Fondazione Randazzo, Gersia di Selargius, gli utenti dell’Anfass di Selargius; gli ospiti della Residenza Lucrezia e del centro Norma di Quartu Sant’Elena, del Don Orione di Selargius; i centri Aias di Decimomannu e Domusnovas.
Un anno durante il quale abbiamo potuto vivere appieno il significato della parola servizio e l’importanza dell’incontro. Portare il teatro in questi contesti è sempre stato un dono, che abbiamo ricevuto più che fatto.
Mariposa de Cardu, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Quartucciu in primis e della cooperativa Ali servizi, che lo hanno accolto, è anche potuto essere un fondo biblario animato con cuore nella biblioteca di Quartucciu, da cui è potuto partire il book crossing negli esercizi commerciali e le animazioni nelle scuole.
Ma soprattutto Mariposa de Cardu in un anno è stata l’avventura della nascita dell’Orto Giardino con annesso Teatro di Terra, uno spazio nuovo in cui sperimentare e vivere il significato della parola compagno, dal latino cun panis, che mangia lo stesso pane, e della parola comunità.
Una realtà che esiste solo ed esclusivamente grazie al lavoro, alla passione, all’amicizia di tanti volontari e volontarie, che hanno creduto in un’impresa che sembrava impossibile, riportare, quello che ormai era diventato un canneto inestricabile alla sua origine di orto. Un orto in cui, grazie alla sapiente guida di Salvatore Porta, si è scelto di praticare l’agricoltura sinergica, come modello di società inclusiva e paritaria, dove ciascuno impara dall’altro e sostiene l’altro, esattamente come fanno le diverse specie di piante nei caratteristici bancali.
Determinante è stato l’apporto di altre associazioni del territorio, che al progetto originale hanno affiancato progettualità autonome. È stato il caso dell’Anpi di Quartucciu, con il suo “Adotta un partigiano con un fiore” ( progetto ideato da Beppe Pisu), dell’associazione Impari po imparai, di Quarto Josso e dell’associazione Altri passi di Cristina Ghinolfi e Roberta Melis.
Nell’Orto Giardino sono stati decine i progetti didattici attivati non solo con la scuola primaria di Quartucciu e Selargius, ma anche con istituti superiori e corsi di formazione.
Un privilegio aver avuto la possibilità di praticare l’orto e vivere esperienze olistiche, come il bagno sonoro ( Pierpaolo Bistrussu è stato il nostro anfitrione in questo caso) con i ragazzi dell’Anfass di Selargius, dell’associazione Diversamente Onlus di Cagliari e Domus de Luna di Quartucciu, oltre che con le singole persone seguite da un educatore.
Mariposa de Cardu ha, inoltre, attivato un’importante collaborazione con il Tribunale dei minori di Cagliari.
Un’altra collaborazione di rilievo è quella con Simona Cao, dell’associazione Casa Famiglia Killia di Selargius, con la quale si è iniziato un discorso sulla Pat teraphy.
Numerosi anche i laboratori organizzati da quelli esperenziali sull’uso del fico d’India, curati dall’azienda agricola Opuntia di Dolianova, ai laboratori di intreccio della canne, inpagliatura sedie, creazione corone d’avvento, sapone, costruzione di un bancale, e ancora incontri di formazione per associazioni.
In un anno l’Orto Giardino ha consentito a tutti noi, operatori e visitatori, di vivere il concetto di cura: prendersi cura della Terra, vederla fiorire è stato curare noi stessi e gli altri. Creare comunione e quindi comunità. Un lavoro che proprio nella sua dimensione agricola esplicita la sua valenza culturale e politica di recupero di un territorio, di presidio e custodia del verde e della storia locale.
Il Teatro di Terra ha ospitato circa un centinaio di iniziative tra spettacoli teatrali e musicali e presentazioni di libri e CD, solo per fare qualche nome, ricordiamo gli attori del panorama nazionale Lorenza Zambon, Pino Petruzzelli, Isabella Carloni, i nostri Pierpaolo Vacca, Mario Faticoni, Isella Orchis, Cesare Salire, Enrico Pau, Elena Ledda, Gisella Vacca, Dino, Giorgio e Paola Pinna, Raoul Moretti, Gerardo Ferrara, Christine Lauret, Maurizio Mezzorani, Valerio Carta, Raul Bernardinelli, Elena Pau, attore Daniel Dwerryhouse e tanti tanti altri.
Mariposa de Cardu nasce per ricordare due persone speciali prematuramente scomparse Luisa e Stefano Atzeri. Qui la sfera pubblica incontra quella privata e si torna alla cura di cui si è parlato poco sopra. La fine di una vita deve corrispondere ad una nuova nascita.
In un anno di attività non sono certo mancati i momenti di difficoltà, dai furti, alle diffidenze o preconcetti da vincere, ma ogni situazione critica è servita a mettersi in gioco e cercare di migliorare e superare le criticità.
È forte il sentimento di gratitudine verso tutti e tutte, in primis verso chi ha avuto il merito di rilevare criticità, che se ignorate non avrebbero portato alla realtà che oggi è l’Orto Giardino di Mariposa de Cardu.
Nel prossimo futuro un intenso mese di settembre dedicato a sviluppare le progettualità in atto e svilupparne di nuove, che potremo raccontare solo a breve.
Il crogiuolo
Casa Saddi, Pirri
Per informazioni: tel. 334 8821892
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Direzione artistica Rita Atzeri