“Le ceneri di Atilia” nuovo libro di Clara Murtas a Mondo Eco

Mondo Eco festival letterario, organizzato dalla compagnia Il Crogiuolo – centro di intervento teatrale nasce come occasione per offrire maggiori occasioni di riflessione ed approfondimento su temi forti e pregnanti del nostro vivere contemporaneo.
La lotta a quella cultura patriarcale all’origine di tante vittime innocenti è una di queste urgenze che il festival affronta.
I numeri delle donne morte ogni giorno per mano di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle sono sconvolgenti.
“Le ceneri di Atilia” è il recital, nato dal testo di Clara Murtas appena uscito per le edizioni Abba, con cui il festival cerca di dare il suo contributo a creare una sensibilità diffusa ed una controcultura.

Saremo a Carloforte domenica 24 novembre ore 19, all’Ex Me in via xx settembre, in scena Rita Atzeri, Gisella Vacca e l’arpa di Chiara Vittone. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la compagnia Botti du Schoggiu e gode del patrocinio gratuito del Comune di Carloforte.

Venne costruito dal romano Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, nel II secolo. La tomba, decorata all’esterno da una facciata con due colonne (ne è superstite un capitello) e frontone, è composta da un pronao e due camere funerarie.
In base alle iscrizioni metriche latine e greche incise sulle pareti del pronao (CIL X 7563-7578, oggi scarsamente leggibili o distrutte), si può ricostruire la vicenda dei due coniugi, esiliati in Sardegna: Atilia sarebbe morta dopo aver offerto in voto agli dei la propria vita in cambio di quella dell’amato. Nella decorazione del frontone, accanto ai girali fioriti che simboleggiano la iuno di Atilia, si possono notare due serpenti, simbolo del genius di Cassio Filippo: da essi deriva il nome popolare di grotta della Vipera.
Questo monumento è stato salvato dallo studioso Alberto Della Marmora, che durante i lavori di costruzione della strada reale Cagliari-Porto Torres nel 1822 ne impedì la distruzione (sono ancora visibili nella parete rocciosa i fori per le mine, poi rimasti inutilizzati). L’accesso alla grotta della Vipera è consentito al pubblico, che può osservare la tomba dal cortile esterno.
Nel testo di Clara Murtas, che per la seconda volta si confronta con una lettura del monumento, la vicenda di Atilia Pomptilla e Cassio Filippo, monumento all’amore per eccellenza, viene riscritta immaginando un dialogo tra Atilia e una donna vittima di femminicidio.”

Il 25 novembre 2024 con un cast leggermente modificato composto da Rita Atzeri, Monica Zuncheddu e Giambattista Agotzi al pianoforte saremo alle ore 16 a Baressa ed alle ore 19 a Sorradile, in questo caso parte di una più ampia cornice ideata dalle amministrazioni comunali e nel caso di Sorradile da Sabrina Barlini de Astarte Le Voci che cura la direzione artistica dell’evento.